Da dove arrivano le tecniche utilizzate in astrologia?

Ricordo ancora molto bene quando ho iniziato ad avvicinarmi all’astrologia.

La cosa che veramente mi rendeva ancora un po’ scettica era non capire da dove arrivasse questo sapere, queste tecniche.

Studiavo libri di migliaia di pagine, pieni di calcoli e tecniche, e mi chiedevo: ma questo tizio cos’ha fatto, se li è inventati? Li ha copiati da altri? O che altro??

Sono precisa di natura, ed assolutamente non tolleravo di non sapere chi avesse scoperto queste tecniche, gettato le fondamenta dell’astrologia, ed altre cose del genere.

La risposta era semplice, ma ben nascosta

Beh, senza tergiversare, ecco la soluzione:

Claudio Tolomeo (100-175 d.C. circa), nel suo Tetrabiblos (ossia “opera in 4 libri”).

Questa è semplicemente l’opera alla base di tutta l’astrologia occidentale.

Fu la prima opera a trattare con rigore assoluto l’argomento astrologia.

Chi era Tolomeo

Tolomeo fu uno dei più grandi scienziati dell’epoca antica.

Scrisse l’Almagesto, che per più di 1.000 anni costituì la base delle conoscenze astronomiche in Europa e nel mondo islamico.

È considerato uno dei padri della geografia. Le tecniche esposte nella sua opera “Geografia” sono state riprese oltre 1.000 anni dopo la sua morte come tecniche per la cartografia moderna.

Ma i suoi contributi non si fermano qui: matematica, ottica, teoria musicale, eccetera eccetera.

Cosa c’è scritto esattamente nel suo libro?

In una parola: “Tutto”!

Sembra incredibile, ma la stragrande maggioranza delle tecniche astrologiche oggi utilizzate erano tutte già millimetricamente codificate da Tolomeo nella sua opera.

Basti pensare che all’inizio dell’opera egli parla delle potenzialità di conoscenza dell’astrologia, ma anche dei suoi limiti, criticando aspramente i ciarlatani che fanno un uso sbagliato dell’astrologia (argomento molto attuale).

Parla poi dettagliatamente dell’influsso dei pianeti, di aspetti, di domicili, di segni dominanti, di trigoni, di esaltazioni, di congiunzioni, di tema natale, eccetera eccetera.

Insomma, se volevamo sapere a chi dobbiamo le ancora oggi usatissime tecniche astrologiche classiche, ora lo sappiamo: a Tolomeo.